ERES intervista a Fabio Carmassi
- Eres Spain
- 30 ene 2017
- 4 Min. de lectura
"Tutti i lavori devono essere di “SERIE A” ma con Eros
sei in CHAMPIONS LEAGUE"

Fabio Carmassi & Eros Ramazzotti (TV La Voz TV5 Spagna).
ERES: Possiamo dire che il direttore della produzione é la prima persona ad arrivare al lavoro e l’ultima ad andarsene?
FABIO CARMASSI: Assolutamente si , in realtà oggi viene fatto un grande lavoro di preproduzione, questo rende il lavoro della parte tecnica e logistica tutto molto più semplice.
E: Quanta gente lavora nello sviluppo e montaggio del Perfetto World Tour?
FC: 70 persone in tour tra tecnici, musicisti e persone dedicate alla logistica e all’organizzazione,
localmente invece, collaborano circa altre 90 persone ,tra personale di fatica e figure locali che ci assistono nelle esigenze giornaliere, 8 autoarticolati che possono diventare, 10/12 negli outdoor ,tra generatori e integrazioni varie e 4 buses night-liners.
E: Come fans, abbiamo un grande dubbio… i palcoscenici quando cominciano a prepararsi, ad costruirsi… Si noleggiano elementi che poi vengono utilizzati nei tour degli altri artisti?
FC:Dipende, in linea di massima si , ci sono degli elementi standard che posso essere utilizzati in diversi tour come i palchi , i pedanamenti , led screens, luci , audio , tutto dimensionato e ridisegnato a seconda dell’esigenza del tour, quello che non viene riutilizzato, sono gli elementi che caratterizzano l’aspetto scenografico, tutto ciò che viene costruito a DOC per dare una particolare veste allo show.
E: Qual’è stato il montaggio più complesso della tua carriera fino ad oggi sia per il palcoscenico sia per la localizzazione?
FC: La complessità è in relazione ai tempi di montaggio, quindi non paragonabili tra loro , ci sono produzioni complesse che si montano in una settimana e altre in giornata, stesso vale in funzione della logistica delle locations.
E: Come è andata la tua prima volta con Eros?
FC: Abbiamo litigato ….. punti di vista diversi sono stati argomento di discussione , Eros è una persona prima di essere un grande professionista e un grande Artista, il contrasto che abbiamo avuto è stato costruttivo e credo sia stato proprio questo a rafforzare e ad apprezzare il nostro rapporto di collaborazione. E’ un “segugio” ti annusa …. percepisce chi sei, cosa fai e se gli vai a genio dopo un minuto che gli stai vicino, è geniale in tutto quello che fa.
Se oggi lavoriamo ancora assieme dopo tanti anni è perchè c’è un grande rispetto reciproco.
E: Come definirebbe questi ultimi 20 anni?
FC: Una crescita esponenziale, Eros ti da delle grandi possibilità , chi ha lavorato con lui lo sa bene . Mi ritengo molto fortunato poter dare il mio apporto al fianco di un Artista di questo calibro, è un grande patrimonio di esperienza che ha segnato la mia vita.
E: Qualè la differenza tra un palcoscenico di Eros ed un altro artista… Eros ti chiede qualcosa di particolare?
FC: Ogni produzione ha una sua caratteristica , con Eros tutto diventa più complesso e articolato , si parla di una produzione internazionale, tutti i lavori devono essere di “SERIE A” ma con Eros sei in “CHAMPIONS LEAGUE “ Eros è molto esigente, lo è per le cose giuste , il mio dovere è di fare in modo che durante lo show, tutto funzioni al meglio, per fare questo ci vuole la massima attenzione da parte di tutta la parte tecnica.
E: Com’è stato lavorare con Luca Tomassini nel disegno dello show?
FC: Luca Tommasini è una persona straordinaria , caratterizza la sua creatività, traspare la sua genialità , ha messo la firma su uno show che valorizza e celebra 30 anni di carriera di Eros Ramazzotti , non è stata una sorpresa, ho avuto la fortuna di collaborare con lui anche nel 2013 ed è stata per me una grande esperienza.

Claudio Guidetti & Fabio Carmassi (Radiorama Milano).
E: Ci si vuole troppo tempo per il montaggio e smontaggio di tutto il palcoscenico del Perfetto World Tour?
FC: I tempi sono ottimizzati al meglio , nella situazione standard, dove non ci sono particolari difficoltà logistiche, il load in inizia alle 06:00am, alle 03:00pm siamo pronti per il line check e le rifiniture tecniche, dopo lo show mediamente il load out riusciamo a farlo in 4 ore, se lo show finisce alle 11.00pm alle 03:00am i camion riescono a partire per la destinazione successiva.
E: In tutti questi anni, Eros ha dato priorità alla securezza dei suoi show… È difficile trovare posti adeguati sia in Italia sia al estero per fare una produzzione come quella di Eros?
FC: Sono 2 cose diverse La sicurezza e l’osservanza delle regole esiste dappertutto, altrimenti non si potrebbero fare i concerti,mentre per quanto riguarda le “locations” , siamo strutturati per poter ridurre o aumentare, quando è necessario, la complessa produzione dello show. É un must che viene studiato in fase di preproduzione per poter accedere con le strutture anche in posti meno agevoli, praticando le dovute modifiche, senza andare ad alterare la natura lo show.Lavorare in Europa sta diventando un piacere , cosi come nell’ultimo leg americano tra Canada , U.S. e Mexico abbiamo lavorato in locations meravigliose, adeguate per la musica oltre che per lo sport , Non posso dire altrettanto dell’ Italia, purtroppo a parte qualche venue , siamo ancora molto indietro rispetto al resto del mondo.
E: Di tutti i tour fatti con Eros, qual’è stato il tuo preferito? Perchè?
FC: Un tour che mi è rimasto nel cuore è stato “9” nel 2003 2004 per mille motivi , abbiamo girato tutto il mondo , lo show era fantastico , avevamo un gruppo di lavoro molto unito e poi fu l’anno in cui ho conosciuto la mamma dei miei figli.
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